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Parigi 2011-2021: playlist del decennio post-erasmus

L'erasmus è un'esperienza indimenticabile. Lo è per tutti, per ragioni diverse. Per me spicca - e con distacco sulle altre - l'intimo rapporto con la città. Parigi è Parigi,  ça va sans dire . Basti pensare alla fruibilità della musica, ai dehors dei locali, agli aperitivi sul canale e alla "Senna che accarezza la città" (cit. Gino Paoli,   Parigi con le gambe aperte ). Certo, Paoli ha al contempo colto l'amara verità: "Parigi è solamente una bugia" . Si torna a casa e l'effimera appartenenza alla mondanità d'oltralpe svanisce. A non mentire sono, però, i solidi rapporti costruiti - in dieci anni io, Laura e la Fetch non abbiamo mai saltato un incontro con tutta la compagnia - e quel senso di catarsi che ti accompagna al rientro. Biella 2018 (da sinistra: la Fetch, Benoit, Christoph, Max e Laura) Nell'anno passato a Rue Bèrgere la musica ha rappresentato un collante insostituibile e una costante della vita notturna. Sebbene la città offr

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