5 modi per affascinare gli altri e distinguersi dalla folla
In una società in cui la maggior parte delle persone è focalizzata su se stessa, il miglior modo per affascinare gli altri è farli sentire apprezzati lasciandogli lo spazio per mostrarci quanto valgono.
5 semplici regole possono aiutare:
1. Ascoltare
Le persone amano parlare, solo poche amano ascoltare.
A volte condividere idee, sentimenti, desideri e successi aiuta a sistematizzarli ma non sempre troviamo persone disposte ad ascoltarci con attenzione. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è essere ciò che vorremmo trovare. Il moto è circolare: prima impariamo ad ascoltare noi stessi, poi gli altri, infine gli altri vorranno ascoltare noi.
Leonardo Da Vinci sosteneva:
"Saper ascoltare significa possedere
oltre al proprio, il cervello degli altri".
Leonardo Da Vinci sosteneva:
"Saper ascoltare significa possedere
oltre al proprio, il cervello degli altri".
Ciò che dovremmo fare è quindi dapprima praticare l'auto-riflessione e capire meglio noi stessi, sistematizzare le nostre idee in modo che poi potremo ascoltare i problemi e le idee degli altri quando vorranno condividerli. Infatti il secondo passo sarà focalizzarsi sul diventare il miglior ascoltatore nella stanza: concentrarci su quello che gli altri vogliono condividere piuttosto che parlare di quanto sia meravigliosa la nostra vita. In questo modo instaureremo un contatto sincero con l'interlocutore e ne trarremo spunti per capire meglio loro e noi stessi. Non c'è più grande complimento della richiesta della nostra opinione e lo spazio che ci viene lasciato per esporla.
2. Ricordare i nomi
Probabilmente anche voi avrete detto almeno una volta:
Questa è una piccola bugia che raccontiamo a noi stessi. La verità è che non abbiamo prestato attenzione o semplicemente non ci interessava.
"Non sono bravo a ricordare i nomi".

Allo stesso modo, ci sorprendiamo quando qualcuno ricorda il nostro nome. Non è capitato anche a voi almeno una volta?
Le parole hanno un significato, ma il nome ha un potere e ricordarlo ci fa istantaneamente distinguere dalla folla e fare una buona impressione. Forse non sarà d'accordo Shakespeare per cui "quella che noi chiamiamo rosa anche chiamata con un'altra parola avrebbe lo stesso profumo soave", ma con le persone è diverso.
Apprezziamo tutti essere chiamati per nome, quindi è altrettanto importante ricordare quello degli altri e ripeterlo. Ecco un esempio per iniziare col piede giusto:
quando sentiamo: Ciao, mi chiamo Maria Luisa.
Si potrebbe rispondere: Ciao Maria Luisa, è un piacere conoscerti. Io mi chiamo Maddalena.
Farlo è un modo per ricordare il nome, specialmente se è la prima volta che lo sentiamo e non lo associamo a nessun altro. Allo stesso modo potremmo chiudere la conversazione ricordandolo di nuovo: Ciao Maria Luisa, spero di rivederti presto.
3. Trovare punti in comune
Amiamo coltivare i nostri hobby e quando lo facciamo sentiamo la sensazione di aver vissuto una giornata piena.
Quando conosciamo qualcuno che come noi è appassionato di musica o di viaggi siamo automaticamente portati a condividere esperienze e ascoltare consigli. Antoine de Saint-Exypéry ci ha insegnato:
"L'amore non è guardarsi negli occhi
ma guardare nella stessa direzione".
Questa citazione più essere applicata non solo "in amore" ma a qualsiasi tipo di relazione. Trovare punti in comune permette agli interlocutori di guardare nella stessa direzione e impegnarsi nella condivisione di idee in quell'ambito, anche se si hanno punti di vista diversi. Per farlo, basta essere positivamente intenzionati a ricavare dalla presentazione altrui, punti in comune e approfondirli fino a quando non si trova un interesse condiviso.
"L'amore non è guardarsi negli occhi
ma guardare nella stessa direzione".
Questa citazione più essere applicata non solo "in amore" ma a qualsiasi tipo di relazione. Trovare punti in comune permette agli interlocutori di guardare nella stessa direzione e impegnarsi nella condivisione di idee in quell'ambito, anche se si hanno punti di vista diversi. Per farlo, basta essere positivamente intenzionati a ricavare dalla presentazione altrui, punti in comune e approfondirli fino a quando non si trova un interesse condiviso.
4. Trasmettere positività
Tutti facciamo i conti con esperienze negative ogni giorno. Il mondo è pieno di pessimismo e notizie tristi. Le novità negative sono spesso uno spunto di conversazione anche se sappiamo che nell'immediato non potremo fare niente per migliorare la situazione né queste rendono migliore la nostra vita. Siamo soliti agganciarci a temi quali il cambiamento climatico, le tragedie, lamentarci per la politica perché spesso non sappiamo di cos'altro parlare. Cosa succederebbe se parlassimo di fatti positivi invece di amplificare la frustrazione?
Verremmo ricordati per le sensazioni che abbiamo trasmesso. Magari il topic della conversazione verrebbe dimenticato, nessuno si ricorderebbe cosa sia stato esattamente detto, ma avremmo avuto un impatto positivo sul nostro interlocutore. La miglior cosa da fare è provare a far sentire bene le persone, portare gioia nella conversazione ed essere la scintilla per portare positività in una giornata.
5. C'è solo un'occasione per fare una prima buona impressione
Se è vero che l'abito non fa il monaco, (dal latino "In vestimentis non est sapientia mentis") è altrettanto vero che il monaco mette l'abito.
La prima impressione gioca un ruolo importante nelle relazioni e provare a lasciare un'immagine positiva di noi stessi è un impegno che non deve essere sottovalutato. Per farlo, la carta da giocare è quella della sincerità. Inutile cercare di dimostrare tutto e subito, come ho detto l'ascolto è fondamentale per questo è importante essere semplici, aperti e onesti. Riparametrare il nostro comportamento secondo il luogo, l'interlocutore e la circostanza in cui lo conosciamo può avere un risvolto positivo e aiuta gli altri ad aprirsi per consentirci di mettere in pratica le altre accortezze per iniziare col piede giusto.
La prima impressione gioca un ruolo importante nelle relazioni e provare a lasciare un'immagine positiva di noi stessi è un impegno che non deve essere sottovalutato. Per farlo, la carta da giocare è quella della sincerità. Inutile cercare di dimostrare tutto e subito, come ho detto l'ascolto è fondamentale per questo è importante essere semplici, aperti e onesti. Riparametrare il nostro comportamento secondo il luogo, l'interlocutore e la circostanza in cui lo conosciamo può avere un risvolto positivo e aiuta gli altri ad aprirsi per consentirci di mettere in pratica le altre accortezze per iniziare col piede giusto.
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